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Ordine Francescano Secolare Fraternità "Santa Maria Nascente" di Sabbiocello - il Signore ti dia pace
Lettera A Tutti I Chierici – San Francesco

Prima recensione

[207/a] 1 Facciamo attenzione, noi tutti chierici, al grande peccato e all’ignoranza che certuni
hanno riguardo al santissimo corpo e sangue del Signore nostro Gesù Cristo e ai santissimi nomi e
alle sue parole scritte che santificano il corpo.
2 Sappiamo che non ci può essere il corpo se prima non è santificato dalla parola.
3 Niente infatti possediamo e vediamo corporalmente in questo mondo dello stesso Altissimo, se
non il corpo e il sangue, i nomi e le parole mediante le quali siamo stati creati e redenti «da morte a
vita».
[208/a] 4 Tutti coloro, poi, che amministrano così santi misteri, considerino tra sé, soprattutto chi
li amministra illecitamente, quanto siano miserandi i calici, i corporali e le tovaglie sulle quali si
compie il sacrificio del corpo e del sangue di lui. 5 E da molti viene collocato e lasciato in luoghi
indecorosi, viene trasportato senza nessun onore e ricevuto senza le dovute disposizioni e
amministrato agli altri senza discrezione.
[209/a] 6 Anche i nomi e le parole di lui scritte talvolta vengono calpestate, 7 poiché «l’uomo
carnale non comprende le cose di Dio».
8 Non dovremmo sentirci mossi a pietà per tutto questo, dal momento che lo stesso pio Signore si
consegna nelle nostre mani e noi l’abbiamo a nostra disposizione e ce ne comunichiamo ogni
giorno? 9 Ignoriamo forse che dobbiamo venire nelle sue mani?
10 Orsù, di tutte queste cose e delle altre, subito e con fermezza emendiamoci; 11 e ovunque
troveremo il santissimo corpo del Signore nostro Gesù Cristo collocato e lasciato in modo illecito,
sia rimosso di là e posto e custodito in un luogo prezioso.
12 Ugualmente, ovunque siano trovati i nomi e le parole scritte del Signore in luoghi sconvenienti,
siano raccolte e debbano essere collocate in luogo decoroso.
13 Queste cose sono tenuti ad osservarle fino alla fine, più di qualsiasi altra cosa, tutti i chierici. 14
E quelli che non faranno questo, sappiano che dovranno rendere «ragione» davanti al Signore
nostro Gesù Cristo «nel giorno del giudizio».
15 E coloro che faranno ricopiare questo scritto, perché esso sia meglio osservato, sappiano che
saranno benedetti dal Signore Iddio.

 

Seconda recensione

[207] 1 Facciamo attenzione, noi tutti chierici, al grande peccato e all’ignoranza che certuni hanno
riguardo al santissimo corpo e sangue del Signore nostro Gesù Cristo e ai santissimi nomi e alle sue
parole scritte, che santificano il corpo.
2 Sappiamo che non ci può essere il corpo se prima non è santificato dalla parola.
3 Niente infatti possediamo e vediamo corporalmente in questo mondo dello stesso Altissimo, se
non il corpo e il sangue, i nomi e le parole mediante le quali siamo stati creati e redenti «da morte a
vita».
[208] 4 Tutti coloro, poi, che amministrano così santi ministeri, considerino tra sé, soprattutto
quelli che li amministrano senza discrezione, quanto siano miserandi i calici, i corporali e le
tovaglie sulle quali si compie il sacrificio del corpo e del sangue del Signore nostro.
5 E da molti viene lasciato in luoghi indecorosi, viene trasportato senza nessun onore e ricevuto
senza le dovute disposizioni e amministrato agli altri senza discrezione.
[209] 6 Anche i nomi e le parole di lui scritte talvolta vengono calpestate, 7 perché «l’uomo
carnale non comprende le cose di Dio».
8 Non dovremmo sentirci mossi a pietà per tutto questo, dal momento che lo stesso pio Signore si
consegna nelle nostre mani e noi l’abbiamo a nostra disposizione e ce ne comunichiamo ogni
giorno? 9 Ignoriamo forse che dobbiamo venire nelle sue mani?
10 Orsù, di tutte queste cose e delle altre, subito e con fermezza emendiamoci; 11 e ovunque
troveremo il santissimo corpo del Signore nostro Gesù Cristo collocato e lasciato in modo illecito,
sia rimosso di là e posto e custodito in un luogo prezioso.
12 Ugualmente, ovunque siano trovati i nomi e le parole scritte del Signore in luoghi sconvenienti,
siano raccolte e debbano essere collocate in luogo decoroso.
13 E sappiamo che è nostro dovere osservare tutte queste norme, sopra ogni altra cosa, in forza dei
precetti del Signore e delle costituzioni della Santa Madre Chiesa.
14 E colui che non si diporterà in questo modo, sappia che dovrà rendere «ragione» al Signore
nostro Gesù Cristo «nel giorno del giudizio».
15 E coloro che faranno ricopiare questo scritto perché esso sia meglio osservato, sappiano che
saranno benedetti dal Signore Iddio.

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