skip to Main Content
Ordine Francescano Secolare Fraternità "Santa Maria Nascente" di Sabbiocello - il Signore ti dia pace
Laudi E Preghiere – San Francesco

SALUTO ALLE VIRTÙ
[256] 1 Ave, regina sapienza,
il Signore ti salvi
con tua sorella, la santa e pura semplicità.
2 Signora santa povertà,
il Signore ti salvi
con tua sorella, la santa umiltà.
3 Signora santa carità,
il Signore ti salvi
con tua sorella, la santa obbedienza.
4 Santissime virtù,
voi tutte salvi il Signore
dal quale venite e procedete.
[257] 5 Non c’è assolutamente uomo nel mondo intero,
che possa avere una sola di voi,
se prima non muore [a se stesso].
6 Chi ne ha una e le altre non offende,
tutte le possiede,
7 e chi anche una sola ne offende
non ne possiede nessuna e le offende tutte.
8 e ognuna confonde i vizi e i peccati.
[258] 9 La santa sapienza
confonde Satana e tutte le sue insidie.
10 La pura santa semplicità
confonde ogni sapienza di questo mondo
e la sapienza della carne.
11 La santa povertà
confonde la cupidigia, l’avarizia
e le preoccupazioni del secolo presente.
12 La santa umiltà
confonde la superbia
e tutti gli uomini che sono nel mondo
e similmente tutte le cose che sono nel mondo.
13 La santa carità
confonde tutte le diaboliche e carnali tentazioni
e tutti i timori carnali.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 1 di 24
14 La santa obbedienza
confonde tutte le volontà corporali e carnali
e ogni volontà propria,
15 e tiene il suo corpo mortificato per l’obbedienza
allo spirito e per l’obbedienza al proprio fratello;
16 e allora l’uomo è suddito e sottomesso
a tutti gli uomini che sono nel mondo,
17 e non soltanto ai soli uomini,
ma anche a tutte le bestie e alle fiere,
18 così che possano fare di lui quello che vogliono
per quanto sarà loro concesso dall’alto del Signore.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 2 di 24

SALUTO ALLA BEATA VERGINE MARIA
[259] 1 Ave, Signora, santa regina
santa Madre di Dio, Maria
che sei vergine fatta Chiesa.
2 ed eletta dal santissimo Padre celeste,
che ti ha consacrata
insieme col santissimo suo Figlio diletto
e con lo Spirito Santo Paraclito;
3 tu in cui fu ed è ogni pienezza di grazia
e ogni bene.
4 Ave, suo palazzo,
ave, suo tabernacolo,
ave, sua casa.
5 Ave, suo vestimento,
ave sua ancella,
ave sua Madre.
[260] 6 E saluto voi tutte, sante virtù,
che per grazia e illuminazione dello Spirito Santo
venite infuse nei cuori dei fedeli,
perché da infedeli
fedeli a Dio li rendiate.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 3 di 24

LODI DI DIO ALTISSIMO
[261] 1 Tu sei santo, Signore, solo Dio, che operi cose meravigliose.
2 Tu sei forte, Tu sei grande, Tu sei altissimo,
Tu sei re onnipotente, Tu, Padre santo, re del cielo e della terra.
3 Tu sei trino ed uno, Signore Dio degli dèi,
Tu sei il bene, ogni bene, il sommo bene, il Signore Dio vivo e vero.
4 Tu sei amore e carità, Tu sei sapienza,
Tu sei umiltà, Tu sei pazienza,
Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine,
Tu sei sicurezza, Tu sei quiete.
5 Tu sei gaudio e letizia, Tu sei nostra speranza, Tu sei giustizia,
Tu sei temperanza, Tu sei tutta la nostra ricchezza a sufficienza.
Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine.
Tu sei protettore, Tu sei custode e nostro difensore,
Tu sei fortezza, Tu sei refrigerio.
7Tu sei la nostra speranza, Tu sei la nostra fede, Tu sei la nostra carità.
Tu sei tutta la nostra dolcezza, Tu sei la nostra vita eterna
grande e ammirabile Signore,
Dio onnipotente, misericordioso Salvatore.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 4 di 24

BENEDIZIONE A FRATE LEONE
[262] 1 Il Signore ti benedica e ti custodisca, mostri a te il suo volto e abbia misericordia di te.
2 Rivolga verso di te il suo sguardo e ti dia pace.
3 Il Signore benedica te, frate Leone.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 5 di 24

CANTICO DI FRATE SOLE
[263] 1 Altissimu, onnipotente, bon Signore,
Tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.
2 Ad Te solo, Altissimo, se konfane,
et nullu homo ène dignu Te mentovare.
3 Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo quale è iorno et allumini noi per lui.
4 Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.
5 Laudato si’, mi’ Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
6 Laudato si’, mi’ Signore, per frate Vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale a le Tue creature dài sustentamento.
7 Laudato si’, mi’ Signore, per sor’Acqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
8 Laudato si’, mi’ Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
9 Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fiori et herba.
10 Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo Tuo amore
et sostengo infirmitate et tribulatione.
Beati quelli ke ’l sosterrano in pace,
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.
12 Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente po’ skappare:
13 guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no ’l farrà male.
4 Laudate e benedicete mi’ Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 6 di 24

PAROLE CON MELODIA PER LE POVERE SIGNORE DEL MONASTERO DI S. DAMIANO
[263/1]1 Audite, poverelle dal Signore vocate,
ke de multe parte et provincie sete adunate:
2 vivate sempre en veritate
ke en obedientia moriate.
3 Non guardate a la vita de fore,
ka quella dello spirito è migliore.
4 Io ve prego per grand’amore
k’aiate discrecione de le lemosene ke ve dà el Segnore.
5 Quelle ke sunt adgravate de infirmitate
et l’altre ke per loro suò adfatigate,
tutte quante lo sostengate en pace,
6 Ka multo venderi(te) cara questa fatiga,
ka cascuna serà regina
en celo coronata cum la Vergene Maria.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 7 di 24

LODI PER OGNI ORA
[Rubrica: Incominciano le lodi composte dal beatissimo padre nostro Francesco. Egli le recitava ad ogni ora del
giorno e della notte e prima dell’Ufficio della beata Vergine Maria; e incominciano così: «Santissimo Padre
nostro, che sei nei cieli, ecc.». seguite dal Gloria. Poi si dicano le seguenti lodi:] [264] 1 Santo, santo, santo il Signore Dio onnipotente,
che è, che era e che verrà;
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
2 Tu sei degno, Signore Dio nostro,
di ricevere la lode, la gloria
e l’onore e la benedizione;
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
3 Degno è l’Agnello, che è stato immolato
di ricevere potenza e divinità,
sapienza e fortezza,
onore e gloria e benedizione;
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
4 Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo;
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
5 Benedite il Signore, opere tutte del Signore;
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
6 Date lode al nostro Dio voi tutti suoi servi
voi che temete Dio, piccoli e grandi;
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
7 Lodino lui, glorioso, i cieli e la terra;
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
8 E ogni creatura che è nel cielo
e sopra la terra e sotto terra,
e il mare e le creature che sono in esso;
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
9 Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo;
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
10 Come era nel principio e ora e sempre
e nei secoli dei secoli. Amen.
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
[265] Preghiera: Onnipotente, santissimo, altissimo e sommo Iddio,
ogni bene, sommo bene, tutto il bene, che solo sei buono,
fa’ che noi ti rendiamo ogni lode, ogni gloria,
ogni grazia, ogni onore, ogni benedizione e tutti i beni.
Fiat! Fiat! Amen.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 8 di 24

ESORTAZIONE ALLA LODE DI DIO [LODE DI DIO NEL LUOGO DELL’EREMITA]
[265/a]1 Temete il Signore e rendetegli onore.
2 Il Signore è degno di ricevere la lode e l’onore,
3 Voi tutti che temete il Signore lodatelo.
4 Ave Maria piena di grazia il Signore è con te,
5 Lodatelo cielo e terra.
6 Lodate il Signore, o fiumi tutti.
7 Benedite il Signore o figli di Dio.
8 Questo è il giorno fatto dal Signore,
esultiamo e rallegriamoci in esso.
Alleluia, alleluia, alleluia! Il Re di Israele.
9 Ogni vivente dia lode al Signore.
10 Lodate il Signore perché è buono;
tutti voi che leggete queste parole, benedite il Signore.
11 Benedite il Signore, o creature tutte.
12 Voi tutti uccelli del cielo, lodate il Signore.
13 Servi tutti del Signore lodate il Signore.
14 Giovani e fanciulle lodate il Signore.
15 Degno è l’Agnello che è stato immolalo
di ricevere la lode, la gloria e l’onore.
16 Sia benedetta la santa Trinità
e l’indivisa Unità.
17 San Michele arcangelo, difendici nel combattimento.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 9 di 24

PARAFRASI DEL «PADRE NOSTRO»
[266] 1 O santissimo Padre nostro: creatore, redentore, consolatore e salvatore nostro.
[267] 2 Che sei nei cieli: negli angeli e nei santi, illuminandoli alla conoscenza, perché tu,
Signore, sei luce, infiammandoli all’amore, perché tu, Signore, sei amore, ponendo la
tua dimora in loro e riempiendoli di beatitudine, perché tu, Signore, sei il sommo
bene, eterno, dal quale proviene ogni bene e senza il quale non esiste alcun bene.
[268] 3 Sia santificato il tuo nome: si faccia luminosa in noi la conoscenza di te, affinché
possiamo conoscere l’ampiezza dei tuoi benefici, l’estensione delle tue promesse, la
sublimità della tua maestà e la profondità dei tuoi giudizi.
[269] 4 Venga il tuo regno: perché tu regni in noi per mezzo della grazia e ci faccia giungere
nel tuo regno, ove la visione di te è senza veli, l’amore di te è perfetto, la comunione di te è beata,
il godimento di te senza fine.
[270] 5 Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra: affinché ti amiamo con tutto il
cuore, sempre pensando a te; con tutta l’anima sempre desiderando te con tutta la
mente, orientando a te tutte le nostre intenzioni e in ogni cosa cercando il tuo onore; e
con tute le nostre forze spendendo tutte le nostre energie e sensibilità dell’anima e del
corpo a servizio del tuo amore e non per altro; e affinché possiamo amare i nostri
prossimi come noi stessi, trascinando tutti con ogni nostro potere al tuo amore,
godendo dei beni altrui come dei nostri e nei mali soffrendo insieme con loro e non
recando nessuna offesa a nessuno.
[271] 6 Il nostro pane quotidiano: il tuo Figlio diletto, il Signore nostro Gesù Cristo, dà a noi
oggi: in memoria, comprensione e reverenza dell’amore che egli ebbe per noi e di
tutto quello che per noi disse, fece e patì.
[272] 7 E rimetti a noi i nostri debiti: per la tua ineffabile misericordia, per la potenza della
passione del tuo Figlio diletto e per i meriti e l’intercessione della beatissima Vergine
e di tutti i tuoi eletti.
[273] 8 Come noi li rimettiamo ai nostri debitori: e quello che non sappiamo pienamente
perdonare, tu, Signore, fa’ che pienamente perdoniamo sì che, per amor tuo, amiamo
veramente i nemici e devotamente intercediamo presso di te, non rendendo a nessuno
male per male e impegnandoci in te ad essere di giovamento a tutti.
[274] 9 E non ci indurre in tentazione: nascosta o manifesta, improvvisa o insistente.
[275] 10 Ma liberaci dal male: passato, presente e futuro. Gloria al Padre, ecc.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 10 di 24

PREGHIERA DAVANTI AL CROCIFISSO
[276] Altissimo glorioso Dio,
illumina le tenebre de lo core mio.
Et dame fede dricta,
speranza certa e carità perfecta,
senno e cognoscemento,
Signore,
che faccia lo tuo santo e verace comandamento. Amen.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 11 di 24

PREGHIERA «ABSORBEAT»
[277] 1 Rapisca, ti prego, o Signore,
l’ardente e dolce forza del tuo amore
la mente mia da tutte le cose che sono sotto il cielo,
2 perché io muoia per amore dell’amor tuo,
come tu ti sei degnato morire
per amore dell’amor mio.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 12 di 24

DELLA VERA E PERFETTA LETIZIA
[278] 1 Lo stesso [fra Leonardo] riferì che un giorno il beato Francesco, presso Santa Maria
[degli Angeli], chiamò frate Leone e gli disse: «Frate Leone, scrivi». 2 Questi rispose:
«Eccomi, sono pronto». 3 «Scrivi – disse – quale è la vera letizia».
4 «Viene un messo e dice che tutti i maestri di Parigi sono entrati nell’Ordine, scrivi:
non è vera letizia. 5 Cosi pure che sono entrati nell’Ordine tutti i prelati d’Oltr’Alpe,
arcivescovi e vescovi, non solo, ma perfino il Re di Francia e il Re d’lnghilterra;
scrivi: non è vera letizia. 6 E se ti giunge ancora notizia che i miei frati sono andati tra
gli infedeli e li hanno convertiti tutti alla fede, oppure che io ho ricevuto da Dio tanta
grazia da sanar gli infermi e da fare molti miracoli; ebbene io ti dico: in tutte queste
cose non è la vera letizia».
7 «Ma quale è la vera letizia?».
8 «Ecco, io torno da Perugia e, a notte profonda, giungo qui, ed è un inverno fangoso e
così rigido che, all’estremità della tonaca, si formano dei ghiacciuoli d’acqua
congelata, che mi percuotono continuamente le gambe fino a far uscire il sangue da
siffatte ferite. 9 E io tutto nel fango, nel freddo e nel ghiaccio, giungo alla porta e,
dopo aver a lungo picchiato e chiamato, viene un frate e chiede: «Chi è?». Io rispondo:
«Frate Francesco». 10 E quegli dice: «Vattene, non è ora decente questa, di andare in
giro, non entrerai». 11 E poiché io insisto ancora, l’altro risponde: «Vattene, tu sei un
semplice ed un idiota, qui non ci puoi venire ormai; noi siamo tanti e tali che non
abbiamo bisogno di te». 12 E io sempre resto davanti alla porta e dico: «Per amor di
Dio, accoglietemi per questa notte». 13 E quegli risponde: «Non lo farò. 14 Vattene al
luogo dei Crociferi e chiedi là».
15 Ebbene, se io avrò avuto pazienza e non mi sarò conturbato, io ti dico che qui è la
vera letizia e qui è la vera virtù e la salvezza dell’anima».
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 13 di 24

UFFICIO DELLA PASSIONE DEL SIGNORE
[279] Incominciano i salmi, che il beatissimo padre nostro Francesco compose a onore e a
memoria e a lode della passione del Signore. Essi vanno recitati uno per ciascuna delle
ore canoniche del giorno e della notte. E incominciano dalla compieta del Giovedì
santo, perché in quella notte il Signore nostro Gesù Cristo fu tradito e catturato. E
nota, che il beato Francesco recitava questo ufficio in questo modo: all’inizio diceva
l’orazione, che ci ha insegnato il Signore e Maestro: Santissimo Padre nostro, ecc.
insieme alle lodi: Santo, santo, santo, come sono riportate qui sopra. Terminate le lodi
con l’orazione, incominciava questa antifona: Santa Maria. Prima diceva i salmi
dell’ufficio della Madonna poi diceva altri salmi da lui scelti, e alla fine di tutti questi
salmi, recitava i salmi della passione. Terminato il salmo diceva questa antifona: Santa
Maria Vergine. Terminata l’antifona era finito l’ufficio.

I
[Per il triduo sacro della settimana santa e per le ferie dell’anno]

COMPIETA
Antifona: Santa Maria Vergine.
Salmo [I] [280] 1 O Dio, ti ho presentato la mia vita: tu hai posto le mie lacrime alla tua presenza.
2 Tutti i miei nemici ordivano mali contro di me, hanno tenuto consiglio insieme.
3 Hanno deposto contro di me male per bene, e odio in cambio del mio amore.
4 Invece di amarmi, dicevano ogni male di me: ma io pregavo.
5 Mio Padre santo, re del cielo e della terra, non allontanarti da me, perché la
tribolazione è vicina e non c’è chi mi aiuti.
6 Indietreggino i miei nemici, ogni qualvolta ti avrò invocato: ecco, io so bene che tu
sei il mio Dio.
7 I miei amici e i miei conoscenti si sono avvicinati e fermati contro di me, e i miei
congiunti si sono fermati lontano.
8 Hai allontanato da me i miei compagni: mi hanno ritenuto come una vergogna per
loro, sono come un prigioniero senza scampo.
9 Padre santo, non allontanare da me il tuo aiuto; Dio mio, volgiti in mio aiuto.
10 Accorri in mio aiuto, Signore Dio della mia salvezza.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo: come era in principio e ora e sempre e
nei secoli dei secoli. Amen.
[281] Antifona: 1 Santa Maria Vergine, non vi è alcuna simile a te, nata nel mondo, tra le
donne, 2 figlia e ancella dell’altissimo sommo Re il Padre celeste, madre del
santissimo Signore nostro Gesù Cristo, sposa dello Spirito Santo; prega per noi con
san Michele arcangelo e con tutte le potenze dei cieli e con tutti i santi, presso il tuo
santissimo diletto Figlio, Signore e maestro. Gloria al Padre. Come era.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 14 di 24
[282] Nota che questa antifona si recita ad ogni ora; e tiene il posto di antifona, capitolo,
versetto e orazione, anche a mattutino e a ciascuna ora. Nient’altro egli diceva se non
questa antifona con i suoi salmi. E alla fine dell’ufficio, il beato Francesco sempre
recitava questa benedizione: Benediciamo il Signore Iddio vivo e vero, e rendiamo a
lui la lode, la gloria, l’onore e ogni bene per sempre. Amen. Amen. Fiat. Fiat.

MATTUTINO
Antifona: Santa Maria Vergine.
Salmo [II] [283] 1 Signore, Dio della mia salvezza, davanti a te ho gridato giorno e notte.
2 Penetri la mia preghiera al tuo cospetto: porgi il tuo orecchio alla mia preghiera.
3 Guarda all’anima mia e liberala: strappami dalle mani dei miei nemici.
4 Sei tu che mi hai tratto dal grembo, mia speranza dal seno di mia madre, poiché in te
sono stato affidato dal mio nascere.
5 Dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio; non allontanarti da me.
6 Tu conosci la mia infamia, la mia vergogna e il mio tremore.
7 Davanti a te stanno tutti quanti mi fanno soffrire; il mio cuore si aspetta obbrobrio e
miseria.
8 Ho aspettato qualcuno che soffrisse con me, ma non ci fu; e qualcuno che mi
consolasse, ma non ho trovato nessuno.
9 O Dio, gli iniqui sono insorti contro di me, un’orda di violenti attenta alla mia vita,
non pongono te davanti ai loro occhi.
10 Sono annoverato tra coloro che scendono nella fossa, un uomo che più nessuno
aiuta, che va errando tra i morti.
11 Tu sei il santissimo padre mio, mio Re e mio Dio.
12 Vieni in mio soccorso, Signore, Dio della mia salvezza.

PRIMA
Antifona: Santa Maria Vergine.
Salmo [III] [284] 1 Abbi pietà di me, o Dio, abbi pietà di me, perché la mia anima confida in te.
2 Mi porrò pieno di speranza all’ombra delle tue ali, finché sia passato il turbine
dell’iniquità.
3 Griderò verso il santissimo padre mio, l’altissimo Signore, che mi ha beneficato.
4 Dal cielo ha mandato il mio liberatore, ed ha gettato nella confusione coloro che mi
calpestavano.
5 Il Signore ha mandato la sua misericordia e la sua verità; ha strappato la mia vita dai
miei nemici, che erano fortissimi, e da quanti mi odiavano, perché si erano fatti forti
contro di me.
6 Hanno teso un laccio ai miei piedi ed hanno piegato la mia vita.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 15 di 24
7 Hanno scavato una fossa davanti a me, ma vi sono caduti.
8 Il mio cuore è pronto, o Dio; il mio cuore è pronto: voglio cantare e intonare un
salmo.
9 Ridestati, mia gloria; svegliati, salterio e cetra; io mi leverò all’aurora.
10 Ti loderò tra i popoli, o Signore, canterò un salmo a te in mezzo alle genti.
11 Perché fino ai cieli si è levata la fama della tua misericordia, fino alle nubi la voce
della tua verità.
12 Sii esaltato sopra i cieli, o Dio, e su tutta la terra la tua gloria.
Nota che questo salmo si dice sempre a prima.

TERZA
Antifona: Santa Maria Vergine.
Salmo [IV] [285] 1 Abbi pietà di me, Signore, perché l’uomo mi calpesta, mi ha tormentato per tutto il
giorno combattendomi.
2 Mi hanno calpestato i miei nemici tutto il giorno; sono tanti quelli che combattono
contro di me.
3 Tutti i miei nemici rivolgono ogni loro pensiero al mio male, hanno prodotto contro
di me false testimonianze.
4 Quelli che custodivano la mia vita, hanno fatto consiglio tra loro.
5 Uscivano fuori e parlavano fra loro.
6 Vedendomi, mi hanno tutti deriso, parlavano a fior di labbra e scuotevano il capo.
7 Ma io sono verme e non uomo, infamia degli uomini, rifiuto del popolo.
8 Sono diventato l’infamia dei miei conoscenti ben più di tutti i miei nemici, hanno
paura di me i miei familiari.
9 Padre santo non allontanare da me il tuo aiuto, vieni in mia difesa.
10 Accorri in mio aiuto, Signore, Dio della mia salvezza.

SESTA
Antifona: Santa Maria Vergine.
SALMO [V] [286] 1 Con la mia voce grido al Signore: con la mia voce supplico il Signore;
2 davanti a lui effondo la mia preghiera, al suo cospetto sfogo la mia angoscia
3 Mentre il mio spirito viene meno, tu già conosci la mia strada.
4 Lungo questa via per la quale passavo, i superbi mi hanno teso un laccio.
5 Guardavo a destra ed osservavo, e nessuno mi conosceva.
6 Non c’era più via di scampo per me, non c’è nessuno che si preoccupi della mia vita.
7 Poiché per te ho sopportato l’insulto, la vergogna ha ricoperto il mio volto.
8 Sono divenuto un estraneo per i miei fratelli, un forestiero per i figli di mia madre.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 16 di 24
9 Padre santo, mi divora lo zelo della tua casa perciò sono caduti su di me gli oltraggi
di chi ti insulta.
10 Contro di me si sono rallegrati nei loro incontri hanno radunato i flagelli per me, ma
io non lo sapevo.
11 Più numerosi dei capelli del mio capo sono coloro che mi odiano senza motivo.
12 Sono divenuti più forti i miei nemici che mi perseguitano ingiustamente; ora dovrò
rifondere quello che non ho rubato?
13 Si alzavano testimoni iniqui e mi domandavano ciò che ignoravo;
14 mi ripagavano il bene col male e mi calunniavano, perché seguivo l’onestà.
15 Tu sei il santissimo Padre mio, mio Re e mio Dio.
16 Accorri in mio aiuto, Signore, Dio della mia salvezza.

NONA
Antifona: Santa Maria Vergine.
Salmo [VI] [287] 1 O voi tutti che passate per la via, fermatevi e vedete se c’è un dolore pari al mio
dolore.
2 Come un branco di cani mi hanno circondato, la banda dei malvagi mi ha assediato.
3 Essi poi mi hanno osservato e scrutato, si sono divise tra loro le mie vesti e sulla mia
tunica hanno gettato la sorte.
4 Hanno forato le mie mani e i miei piedi, hanno contato tutte le mie ossa.
5 Hanno spalancato su di me la loro bocca, come leone che rapisce e ruggisce.
6 Sono stato versato come acqua, le mie ossa sono tutte disperse.
7 E il mio cuore si è fatto come cera che si liquefa nel mio petto.
8 Come coccio si è inaridita la mia forza; la mia lingua mi si è attaccata al palato.
9 Mi hanno nutrito con fiele, nella mia sete mi hanno abbeverato con aceto.
10 Mi hanno condotto fino nella polvere della morte e aggiunsero dolore al dolore delle
mie ferite.
11 Io ero morto e sono risorto, e il padre mio santissimo mi ha accolto nella gloria.
12 Padre santo, tu hai tenuto la mia mano destra e mi hai accompagnato nel fare la tua
volontà e mi hai accolto nella gloria.
13 Infatti, che altro c’è per me in cielo? e da te che cosa ho voluto sulla terra?
14 Guardate, guardate che io sono Dio, dice il Signore, sarò esaltato fra le genti e su
tutta la terra.
15 Benedetto il Signore Dio di Israele, che ha redento le anime dei suoi servi con il
proprio suo santissimo sangue, e non abbandonerà tutti quelli che sperano in lui.
16 E sappiamo che viene, viene a giudicare la giustizia.

VESPRO
Antifona: Santa Maria Vergine.
Salmo [VII] Francesco d’Assisi – Scritti pag. 17 di 24
[288] 1 Genti tutte, battete le mani, cantate a Dio inni di giubilo con voce d’esultanza,
2 poiché il Signore è eccelso, terribile, re grande su tutta la terra.
3 Perché il santissimo Padre celeste, nostro re dall’eternità, ha mandato dall’alto il suo
Figlio diletto, ed egli ha operato la salvezza sulla terra.
4 Si allietino i cieli ed esulti la terra, frema di gioia il mare e quanto contiene;
esulteranno i campi e tutte le cose che in essi si trovano.
5 Cantate a lui un canto nuovo, cantate al Signore da tutta la terra,
6 perché grande è il Signore e molto degno di lode terribile sopra tutti gli dèi.
7 Date al Signore, o famiglie dei popoli, date al Signore la gloria e l’onore, date al
Signore la gloria del suo nome.
8 Portate in offerta i vostri corpi e caricatevi sulle spalle la sua santa croce e seguite
sino alla fine i suoi comandamenti.
9 Tremi davanti al volto di lui tutta la terra; gridate tra i popoli: «Il Signore regna dal
legno».
[289] Fino a qui si dice dal Venerdì santo alla festa dell’Ascensione, ogni giorno. Però nella
festa dell’Ascensione si aggiungono questi versetti:
10 E salì al cielo e siede alla destra del santissimo Padre celeste. Sali più in alto dei
cieli, o Dio; e la tua gloria su tutta la terra.
11 E sappiamo che viene, viene a giudicare la giustizia.
[290] Nota che dall’Ascensione fino all’Avvento si dice allo stesso modo, ogni giorno,
questo salmo, cioè: Genti tutte con i sopraddetti versetti, dicendo il gloria là dove
finisce il salmo, cioè: viene a giudicare la giustizia.
Questi salmi si recitano dal Venerdì santo fino alla domenica di Risurrezione.
Ugualmente si recitano dall’ottava di Pentecoste fino all’Avvento del Signore e
dall’ottava dell’Epifania fino al Giovedì santo, eccetto le domeniche e le feste
principali, nelle quali non si recitano; negli altri giorni invece sempre si dicano.

II
[Per il tempo pasquale] Nel sabato santo, cioè terminato l’ufficio del giorno.

COMPIETA
Antifona: Santa Maria Vergine.
Salmo [VIII] [291] 1 O Dio, volgiti in mio aiuto; Signore, affrettati a soccorrermi.
2 Siano confusi e coperti di rossore quelli che attentano alla mia vita.
3 Siano volti in fuga e arrossiscano quanti vogliono la mia rovina.
4 Siano volti in fuga subito pieni di rossore, quelli che mi dicono: Ah! ah!
5 Esultino e si rallegrino in te tutti coloro che ti cercano; non si stanchino di ripetere:
«Sia magnificato Iddio», coloro che amano la tua salvezza.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 18 di 24
6 Io però sono indigente e povero, o Dio, aiutami.
7 Mio aiuto e mio salvatore sei tu; Signore, non tardare.

AL MATTUTINO DELLA DOMENICA DI RISURREZIONE
Antifona: Santa Maria Vergine.
Salmo [IX] [292] 1 Cantate al Signore un cantico nuovo, perché ha compiuto cose meravigliose.
2 La sua destra ha immolato il suo Figlio diletto l’ha immolato il suo santo braccio.
3 Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza, ha rivelato la sua giustizia al cospetto
di tutte le genti.
4 In quel giorno il Signore ha mandato la sua misericordia, nella notte si è udito il suo
cantico.
5 Questo è il giorno fatto dal Signore: esultiamo e rallegriamoci in esso.
6 Benedetto colui che viene in nome del Signore, Dio il Signore e risplendette tra noi.
7 Si allietino i cieli ed esulti la terra, frema di gioia il mare e quanto contiene;
esulteranno i campi e tutte le cose che in essi si trovano.
8 Date al Signore, o famiglie dei popoli. date al Signore la gloria e l’onore; date al
Signore la gloria per il suo nome.
[293] Fino a qui si dice dalla domenica di Risurrezione fino alla festa dell’Ascensione, ogni
giorno, a ciascuna ora, eccetto a Vespro, a Compieta e a Prima. Nella notte dell’Ascensione
poi si aggiungono questi versetti:
9 O regni della terra, cantate a Dio, salmeggiate al Signore.
10 Cantate salmi a Dio, che ascende sopra il cielo dei cieli, a oriente.
11 Ecco, egli farà udire la forza della sua voce: date gloria a Dio per Israele; la sua
magnificenza e la sua forza sono tra le nubi.
12 Mirabile è Dio nei suoi santi; il Dio di Israele, egli stesso darà potenza e fortezza al
suo popolo. Sia benedetto Dio. Gloria.
[294] Nota che questo salmo, nel tempo dall’Ascensione del Signore fino all’ottava di
Pentecoste, si recita ogni giorno, con i sopraddetti versetti, a mattutino, terza, sesta e
nona, dicendo il Gloria dopo la frase benedetto Dio, e non altrove.
Nota ancora, che, allo stesso modo, si dice soltanto al mattutino nelle domeniche e
nelle feste principali dell’ottava di Pentecoste fino all’Avvento del Signore e
dall’ottava dell’Epifania fino al Giovedì santo, poiché in quello stesso glomo il
Signore mangiò la pasqua con i suoi discepoli. Si può dire un altro salmo a mattutino
o a Vespro, quando si vuole, come «Exaltabo te, Domine», come si ha nel Salterio. E
questo dalla domenica di Risurrezione fino alla festa dell’Ascensione, e non oltre.

PRIMA
Antifona: Santa Maria Vergine.
Salmo: Abbi pietà di me, Signore (come nel I Schema n. 284).
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 19 di 24

TERZA, SESTA, NONA
Salmo: Cantate (come al Mattutino, n. 292).

VESPRO
Salmo: Genti tutte (come al Vespro del I schema, n. 288).

III
[Per le domeniche e le feste principali] [295] Iniziano altri salmi, composti ugualmente dal beatissimo padre nostro Francesco, da
dirsi, in luogo dei sopraddetti salmi della Passione del Signore, nelle domeniche e
nelle principali festività, dall’ottava di Pentecoste fino all’Avvento e dall’ottava
dell’Epifania fino al Giovedì santo. Intendi bene che si devono dire in quello stesso
giorno, perché è la pasqua del Signore.

COMPIETA
Antifona: Santa Maria Vergine.
Salmo: O Dio, volgiti in mio aiuto (Compieta del II schema, n. 291).

MATTUTINO
Antifona: Santa Maria Vergine.
Salmo: Cantate (come al Mattutino del II schema, n. 292).
Salmo: Abbi pietà di me, Signore (come nel I schema, n. 284).

TERZA
Antifona: Santa Maria Vergine.
Salmo [X] [296] 1 O terra tutta, cantate un inno di giubilo al Signore, elevate un salmo al suo nome,
date gloria alla sua lode.
2 Dite a Dio: «Quanto sono stupende le tue opere Signore; per la grandezza della tua
potenza, a te si piegano i tuoi nemici.
3 A te si prostri tutta la terra, a te canti inni; canti al tuo nome».
4 Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio, e vi narrerò quanto ha fatto per me.
5 Con la mia bocca ho rivolto a lui il mio grido, con la mia lingua ho esultato.
6 Ed egli ha ascoltato la mia voce dal suo tempio santo; il mio grido è salito fino al suo
cospetto.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 20 di 24
7 Benedite il Signore nostro, o popoli, e fate risuonare la sua lode.
8 E saranno benedette in lui tutte le tribù della terra; tutte le genti lo esalteranno.
9 Benedetto sia il Signore, il Dio di Israele; egli solo compie cose meravigliose.
10 E benedetto sia il nome della sua maestà per sempre; della sua maestà sarà ripiena
tutta la terra.
Fiat. Fiat.

SESTA
Antifona: Santa Maria Vergine.
Salmo [XI] [297] 1 Ti ascolti il Signore nel giorno della tribolazione; ti protegga il nome del Dio di
Giacobbe.
2 Ti invii aiuto dal santuario, e da Sion ti protegga.
3 Si ricordi del tuo sacrificio, e il tuo olocausto sia ricco di benedizioni.
4 Ti conceda secondo il desiderio del tuo cuore e confermi tutti i tuoi propositi.
5 Esulteremo nella tua salvezza e nel nome del Signore nostro Dio ci glorieremo.
6 Il Signore adempia tutte le tue domande. Ora so che il Signore ha mandato Gesù
Cristo suo Figlio, ed egli giudicherà i popoli secondo giustizia.
7 Il Signore è divenuto rifugio dei poveri, aiuto nelle necessità e nelle tribolazioni. E
sperino in te quanti hanno conosciuto il tuo nome.
8 Benedetto il Signore Dio mio, perché si è fatto mia difesa e mio rifugio, nel giorno
della mia tribolazione.
9 O mio aiuto, a te canterò, perché tu Dio sei stato la mia difesa, il mio Dio, la mia
misericordia.

NONA
Antifona: Santa Maria Vergine.
Salmo [XII] [298] 1 In te ho sperato, Signore, che io non sia confuso in eterno. Liberami e difendimi
nella tua giustizia.
2 Porgi l’orecchio alla mia preghiera e salvami.
3 Sii per me il Dio mio protettore, come un luogo fortificato perché tu mi possa
salvare.
4 Poiché tu sei, Signore, la mia pazienza; o Signore, mia speranza fino dalla mia
giovinezza.
5 Dalla mia nascita sei tu la mia forza, mio protettore dal grembo di mia madre: tu
sarai sempre la mia canzone.
6 Della tua lode sia piena la mia bocca; che io canti tutto il giorno la tua gloria e la tua
grandezza.
7 Esaudiscimi, Signore, poiché benigna è la tua misericordia; volgiti a me nella
molteplicità della tua misericordia.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 21 di 24
8 Non distogliere il tuo volto dal tuo servo: sono nella tribolazione, affrettati ad
ascoltarmi.
9 Sia benedetto il Signore mio Dio, poiché egli si è fatto mio difensore e rifugio nel
giorno della mia tribolazione.
10 O mio aiuto a te voglio cantare, poiché tu sei, o Dio, la mia difesa il mio Dio, la mia
misericordia.

VESPRO
Antifona: Santa Maria Vergine.
Salmo: Genti tutte (come al Vespro del I schema, n. 288).
IV
[Per il tempo dell’Avvento del Signore] [299] Iniziano altri salmi, sempre composti dal beatissimo padre nostro Francesco, da
recitarsi in luogo dei precedenti salmi della Passione del Signore, dall’Avvento del Signore
alla vigilia di Natale e non oltre.

COMPIETA
Antifona: Santa Maria Vergine.
Salmo [XIII] [300] 1 Fino a quando, Signore, ti scorderai di me? Fino a quando distoglierai da me il tuo
volto?
2 Fino a quando rivolgerò affanni nell’anima mia, dolore nel mio cuore tutto il giorno?
3 Fino a quando il mio nemico avrà il sopravvento su di me? Volgi a me il tuo sguardo
ed esaudiscimi, Signore, mio Dio.
4 Da’ luce ai miei occhi, perché non mi addormenti mai nella morte e il mio nemico
non possa dire: «Ti ho vinto!».
5 Se io cadrò, esulteranno i miei nemici, ma io ho confidato nella tua misericordia.
6 Il mio cuore esulterà nella tua salvezza. Canterò al Signore che mi ha beneficato e
inneggerò al nome del Signore altissimo.

MATTUTINO
Antifona: Santa Maria Vergine.
Salmo [XIV] [301] 1 Io ti esalterò, Signore, Padre santissimo, Re del cielo e della terra, perché mi hai
consolato.
2 Tu sei il Dio mio salvatore, agirò con fiducia e non temerò.
3 Mia fortezza e mia lode è il Signore; egli è divenuto la mia salvezza.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 22 di 24
4 La tua destra, Signore, si è manifestata nella forza la tua destra, Signore, ha percosso
il mio nemico, e nella molteplicità della tua gloria hai abbattuto i miei avversari.
5 Guardino i poveri e gioiscano: cercate il Signore e la vostra anima vivrà.
6 Lo lodino il cielo e la terra, il mare e quanto in essi si muove.
7 Poiché Dio salverà Sion, e saranno riedificate le città di Giuda.
8 Essi vi abiteranno e ne prenderanno il possesso.
9 La stirpe dei suoi servi la erediterà e coloro che amano il suo nome abiteranno in
essa.

PRIMA
Antifona: Santa Maria Vergine.
Salmo: Abbi pietà di me, o Dio (come a Prima del I schema, n. 284).

TERZA
Salmo: O terra tutta (come a Terza del III schema, n. 296).

SESTA
Salmo: Ti ascolti il Signore (come a Sesta del III schema, n. 297).

NONA
Salmo: In te ho sperato (come a Nona del III schema, n. 298).

VESPRO
Salmo: Genti tutte (come a Vespro del I schema, n. 288).
[302] Nota che non si recita tutto il salmo, ma fino al versetto: Tremi davanti al volto di lui
(v. 9). Si faccia attenzione a dire tutto il versetto: Portate in offerta… Terminato questo
versetto, si dice il Gloria. Questo salmo si recita al Vespro ogni giorno, dall’Avvento
fino alla Vigilia di Natale.

V
[Per il tempo dalla Natività del Signore all’ottava dell’Epifania]

VESPRO DI NATALE
Antifona: Santa Maria Vergine.
Salmo [XV] [303] 1 Esultate in Dio nostro aiuto, elevate il vostro canto di giubilo al Signore Dio, vivo e
vero con voce di esultanza.
2 Poiché eccelso e terribile è il Signore, re grande su tutta la terra.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 23 di 24
3 Poiché il santissimo Padre celeste, nostro Re dall’eternità, ha mandato dall’alto il suo
Figlio diletto, ed egli è nato dalla beata Vergine santa Maria.
4 Egli mi ha invocato: «Il padre mio sei tu»; ed io lo riconoscerò come primogenito,
più alto dei re della terra.
5 In quel giorno il Signore ha mandato la sua misericordia, nella notte si è udito il suo
cantico.
6 Questo è il giorno fatto dal Signore: esultiamo e rallegriamoci in esso.
7 Poiché il santissimo bambino diletto ci è stato donato e per noi è nato, lungo la via e
deposto in una mangiatoia, perché non c’era posto nell’albergo.
8 Gloria al Signore Dio nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà.
9 Si allietino i cieli ed esulti la terra, frema di gioia il mare e quanto contiene;
esulteranno i campi e tutte le cose che in essi si trovano.
10 Cantate a lui un cantico nuovo; canti al Signore tutta la terra.
11 Poiché grande è il Signore e degno d’ogni lode, è terribile sopra tutti gli dèi.
12 Date al Signore, o famiglie dei popoli, date al Signore la gloria e l’onore; date al
Signore la gloria per il suo nome.
13 Portate in offerta i vostri corpi e caricatevi sulle spalle la sua santa croce e seguite
sino alla fine i suoi comandamenti.
Nota che questo salmo si dice dalla Natività del Signore fino all’ottava dell’Epifania a
ciascuna ora.
Chi volesse recitare questo Ufficio del beato Francesco segua questo ordine: prima dica la
preghiera «Padre nostro» con le lodi, cioè: «Santo, santo, santo». Terminate queste lodi con
l’orazione, come si legge sopra, si recita l’antifona «Santa Maria Vergine» con il salmo
proprio, indicato per ogni ora del giorno e della notte. E lo si reciti con grande devozione.
Francesco d’Assisi – Scritti pag. 24 di 24

Scarica il documento

Back To Top