Carissimi sorelle e fratelli della fraternità OFS della Lombardia desideriamo, come consiglio regionale, ringraziarvi molto per la grande partecipazione all’incontro di formazione di domenica 10 novembre a Bergamo.
È stata una bella occasione di formazione e di fraternità.
Nella scelta del tema da proporre ci hanno guidati il cammino che in questo momento sta percorrendo la Chiesa guidata da Papa Francesco, le proposte e gli spunti che ci vengono dal percorso di formazione nazionale e gli interrogativi su cosa voglia dire essere oggi francescani secolari.
I relatori, nei loro interventi, non ci hanno presentato novità stravolgenti, hanno “solo” messo a fuoco e attualizzato quello che la nostra Regola già ci indica:
– Attuare iniziative di accoglienza verso tutti gli uomini, in particolare i più deboli (art. 13)
– Promuovere la giustizia (art.15)
– Prenderci cura della nostra casa comune (art.18)
– Essere portatori di comunione e di pace (art.19)
Hanno posto l’accento sull’urgenza di fare la nostra parte, in un momento di profondi cambiamenti nella nostra società, in cui i cattolici praticanti sono ormai minoranza e i cambiamenti sociali e climatici, che già incidono pesantemente in molte zone del mondo, si stanno manifestando anche nella nostra affollata Europa.
La strada che ci indica la nostra Regola è fatta di preghiera, formazione continua e approfondimento del Vangelo e della spiritualità francescana ma anche di testimonianza nel mondo.
Siamo laici chiamati a partecipare alla realizzazione del Regno di Dio, non solo con la preghiera ma anche attraverso le nostre opere, il nostro impegno nelle comunità in cui ci troviamo, accanto agli ultimi, testimoniando che un altro modo di vivere è possibile, che la logica del profitto e dello sfruttamento dell’uomo e del pianeta può essere sostituita da una logica che mette al centro le modalità che venivano già attuate dalle prime comunità cristiane che, guidate dall’ insegnamento di Cristo, erano solidali e attente ai bisogni di tutti, partendo da chi era più debole.
Anche qui niente di nuovo, la nostra storia, la storia del francescanesimo è ricca di testimonianze: dal non portare armi (nelle mani e nel cuore) in un mondo in cui tanti erano armati, al costruire ospedali e luoghi di accoglienza, al proporre modalità sostenibili di uso del denaro, all’animare il mondo cattolico dando avvio a nuove forme di associazionismo, al prendersi cura dei propri operai se si era imprenditori.
Tutto ciò non toglie nulla alla nostra vita di preghiera e formazione, semmai preghiera e formazione sono le rocce su cui costruiamo la casa del nostro impegno nella società. Senza di esse ci agiteremmo invano.
Auguriamo a tutti un buon cammino alla sequela di Cristo e del suo servo Francesco.
Un fraterno saluto
Il ministro e il consiglio regionale OFS di Lombardia
Milano 18/11/2019