Come famiglia francescana abbiamo pensato al pellegrinaggio quale segno del “camminare assieme” come fratelli e sorelle in Cristo sotto la protezione del nostro Serafico padre Francesco. Con modalità molto semplici da un Santuario penitenziale come lo è Sabbioncello ci recheremo ad un Santuario quale Chiesa Giubilare al fine di lucrare l’indulgenza giubilare.
Chi ci guiderà?
Il Vangelo, naturalmente, proprio a partire da quello letto oggi dove l’evangelista Luca, nel raccontare la Passione di Gesù ce la presenta come uno “spettacolo” a cui assistere (Lc 23,48): da un lato i fatti che avvengono; dall’altro occhi che guardano, che vedono (i verbi che indicano il “vedere” sono ripetuti 10 volte). Gli sguardi nell’episodio del rinnegamento di Pietro (22,54-62); il centurione “vede e dà gloria a Dio”; la folla “vede lo spettacolo e si batte il petto”; i conoscenti “stanno a guardare da lontano”; le donne “osservano il sepolcro dove viene posto il suo corpo”.
La Passione del Signore interpella anche noi: di fronte a un amore così, cosa farò? Quale parte avrò in questo spettacolo? Quale sguardo? Come reagirò? (cit. OFS Italia)
non sempre le cose vanno come vorremmo noi, lo vediamo nella nostra vita quotidiana, San Francesco, nell’Ufficio della Passione (FF 287) ci ricorda, però, che “egli non abbandonerà tutti quelli che sperano in lui.” Per noi cristiani la Speranza non muore mai, non deve morire, se viene a mancare cosa sarà di noi!?
Nel cammino che faremo (chi a piedi e chi in auto) mettiamoci in connessione col Signore e meditiamo su questo con Lui.
Al Santuario della Madonna del Bosco avremo un momento di preghiera facendoci guidare dalle beatitudini che Gesù ci ha lasciato, Beatitudini che sono l’essenza del cristiano da vivere quotidianamente, a seguire ci sarà la Messa.
A laude di Cristo e del poverello Francesco!
