Immagine: Cappella di San Francesco – Santuario Santa Maria delle Grazie di Monza. Foto OFS.
Fonte: “La Fraternità si racconta” – giornalino della Fraternità di Monza
Il santuario di Santa Maria delle Grazie ci accoglie in un tiepido sabato pomeriggio che sembra un assaggio d’estate. L’incontro è rivolto ai neo professi dell’OFS da cinque anni o meno, provenienti dalle fraternità di Monza, Paderno Dugnano e Merate. In realtà sono presenti confratelli che hanno professato anche molti anni prima.
Guidati da Angela, della fraternità di Monza, iniziamo l’incontro presentandoci individualmente, ognuno col suo nome, gli anni di professione e la fraternità di provenienza.
Il tema su cui riflettiamo sono le impronte di Dio nella nostra vita. Questo tema richiama naturalmente il concetto del seguire, verbo emblematico del discepolo, che non si limita alla semplice imitazione, ma che richiede una relazione con la persona più importante per noi, il Figlio di Dio. Il nostro stile è seguirlo alla maniera di Francesco, come fanno i piccoli, come un bimbo che si affida al suo papà.
Leggiamo i brani che fanno da traccia al nostro incontro:
· Dalla Lettera a tutto l’Ordine (FF233): “Onnipotente, eterno, giusto e misericordioso Iddio, concedi a noi miseri di …seguire le orme del tuo Figlio diletto… e con l’aiuto della tua sola grazia giungere a te”.
· Dall’Ammonizione VI (FF155) “Le pecore del Signore l’hanno seguito nella tribolazione e persecuzione, nell’ignominia e nella fame, nella infermità e nella tentazione… e ne hanno ricevuto in cambio la vita eterna”.
· Dalla Regola non Bollata (FF57) “Ora invece, da che abbiamo abbandonato il mondo, non abbiamo da fare altro che seguire la volontà del Signore e piacere unicamente a Lui”.
La nostra scelta di compiere la volontà del Padre è stata fatta nella gioia e nella consapevolezza che è desiderio del Padre condurci al sommo Bene. Ci viene lasciata circa mezz’ora per la meditazione personale, da fare nel giardino o negli altri spazi del
convento, sulle tre domande:
1. Chi è il mio maestro? Chi sto seguendo nel cammino della vita?
2. Verso quali orizzonti mi sta conducendo il Signore? Seguirlo mi porta verso quel “di più” del quale il mio cuore ha sete?
3. Quanto la fraternità è luogo di amore ma anche di fatica? Come vivo la fraternità da neo professo?
Inizialmente ci siamo divisi a discutere questi temi in tre gruppi in cui, visto il numero ristretto, tutti hanno potuto esprimere il loro pensiero. Successivamente ci siamo riuniti per condividere quanto è emerso dalle discussioni. È venuto spontaneo dire che il nostro maestro è Gesù, ma allo stesso tempo abbiamo riconosciuto quanto sia impegnativo e difficile essere veramente suoi discepoli. Ci precedono i grandi seguaci, Francesco e Maria, che con il loro esempio ci invitano a seguire le orme del Maestro.
Avere dei fratelli facilita il cammino e ci fa guardare alla nostra vocazione come in uno specchio, con le nostre difficoltà e i nostri slanci. Confrontandoci con i fratelli, riconosciamo in loro gli stessi valori che ci motivano, e quando ne troviamo di diversi, riceviamo nuove ispirazioni per andare avanti. Condividendo le difficoltà e trovando nei compagni di cammino i nostri stessi momenti di fatica, riceviamo forza, perché ci rendiamo conto di non essere soli.
Chi ha professato più di recente cerca sostegno negli “anziani”. Questi, guardando ai neo professi, riscoprono la freschezza della loro vocazione iniziale. I giovani portano nuove energie alla fraternità. Tutti abbiamo bisogno della preghiera vicendevole di intercessione e sapere che possiamo sempre contare sui fratelli ci dà molto conforto.
Questa giornata ci lascia la consapevolezza del grande valore della fratellanza e della bellezza delle persone che abbiamo incontrato. Abbiamo voglia di rivederci ancora e ci lasciamo con la promessa che ci saranno altri incontri.
Il tutto senza tralasciare un momento di gioia, perché la serata si è conclusa con una pizzata finale.
A laude di Cristo e del Poverello di Assisi.
Anna D’Andreti – Fraternità OFS di Sabbioncello
Riflessioni sulla giornata:
Alcuni anni fa ho partecipato ai Vostri incontri della Fraternità ed ascoltando il Vangelo, la vita e le regole di San Francesco ho capito che questo poteva essere il mio cammino. Con il passare del tempo è diventato il mio percorso. Oggi sono contento di fare parte del OFS.
Pace e bene Gianfranco
Un incontro costruttivo e appagante quello di sabato 13 aprile per noi, neoprofessi. È stato bello ritrovarsi con i fratelli e sorelle di altre comunità e condividere con loro il nostro cammino e le nostre riflessioni. Grazie di cuore a chi ha proposto e organizzato questo incontro. Ne aspetto con gioia altri!!! Maria Angela
Nel corso dell’incontro mi sono soffermata sull’immagine in cui si vedono alcune orme lasciate sulla spiaggia, ciò mi ha ricordato di quanti passi ho fatto dal giorno della mia professione presso OFS di Monza. Immaginando di allargare lo sguardo vedo altre orme lasciate dai fratelli e sorelle che di fianco a me seguono quelle di S. Francesco certi di poter arrivare alla sequela di Gesù. Nel cammino francescano ho potuto conoscere più da vicino la figura di Gesù, il suo ‘viaggiare’ tra le genti di ogni paese che lo seguivano attratti dalla soavità della Sua parola, quale fonte di vita e di verità. Mi lascio guidare da Lui per poter anch’io pronunciare le parole “non abbiamo da fare altro che seguire la volontà del Signore e piacere unicamente a Lui”. (Regola non bollata FF57) Per me, è stato bello incontrare neo professi e formatori condividendo, con ciascuno, la propria storia di fede, per riscoprire così la gioia di vivere con la Fraternità in piena letizia. Cinzia G.
Vivere il vangelo secondo l’esempio di San Francesco. Il Francesco che sento mio è essenziale ma profondo “Lodate e benedite, ringraziate e servite!” In parole povere: AMATE come il Padre ama noi e vivete nella gioia delle piccole cose!! Cosi, dopo un intero ulteriore anno di discernimento ho abbracciato la professione PERPETUA. E’ stato un momento emozionante e coinvolgente con i miei fratelli Gianfranco e Mariano. Siamo parte del piccolo gruppo “in cammino” che ho sempre considerato un’oasi di pace, dove le nostre anime si sono conosciute e apprezzate pur nella loro diversità di carismi. Se penso alla professione immagino un fiume che porta le sue acque al mare (FRATERNITA), le quali si mescoleranno ulteriormente e porteranno quanto di più bello è stato gratuitamente donato assieme alle difficoltà e a un cuore aperto ai bisogni ma anche alla gioia dell’altro. Cosa c’è di più bello che gioire insieme? Devo dire che mi sono sentita proprio abbracciata dalla fraternità. Grazie di cuore a ciascuno di voi e che Dio ci riempia sempre del suo amore che è il motore di ogni cosa. Pace e bene Daniela
Sabato 13 Aprile abbiamo avuto l’incontro per i neo professi della nostra fraternità insieme a quella di Sabbioncello e Paderno Dugnano. È stato molto bello confrontarsi con i neo professi di queste altre due fraternità, in particolare, dividendoci in piccoli gruppi abbiamo potuto constatare che i dubbi, le speranze, le fatiche ma anche le gioie di questo cammino che condividiamo, e che da poco abbiamo intrapreso,
sono molto simili. Molto bello e pregnante il testo preparato per l’incontro che parla di Gesù Pastore delle sue pecore e della differenza tra imitare e SEGUIRE i suoi passi. Chiara e Flavio
Ho partecipato all’incontro del 13/4/2024 anche se, purtroppo, non per tutto il tempo che avrei voluto. La mia impressione è stata estremamente positiva considerando che si è trattato di una, spero, prima riunione a cui ne faranno seguito molte altre. Il fatto che la riunione fosse allargata ci ha fatto toccare con mano l’impegno a camminare insieme alle altre fraternità e insieme a “neo-professi” con oltre 30 anni dalla professione (mi sa che visto il cammino che abbiamo davanti siamo tutti neo-professi) alla sequela del Signore. Giancarlo
