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Ordine Francescano Secolare Fraternità "Santa Maria Nascente" di Sabbiocello - il Signore ti dia pace
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Il Signore vi dia Pace!

Quando Ofelia, la nostra Ministra di Fraternità mi chiese la disponibilità di “raccontarmi” non potevo rifiutare pur con tutto l’imbarazzo del caso. La presenza del Diacono nella nostra Chiesa Cattolica non è scontata e tantomeno conosciuta anche se il Concilio Vaticano II e il magistero di San Paolo VI, più di 50 anni fa lo ha reintrodotto come “grado inferiore della Gerarchia”. Per chi non avesse dimestichezza in materia brevemente ricordo che all’interno del Sacramento dell’Ordine la relazione tra i tre gradi non è in ordine discendente: Vescovo-Sacerdote-Diacono, ma di una pienezza del Sacramento dell’Ordine, come indicato nella Lumen Gentium al n. 21, diversamente partecipata dai preti e dai diaconi.

Il diacono è costituito in una forma peculiare di partecipazione alle funzioni del Vescovo che non potendo raggiungere tutto il Popolo di Dio affidatogli, si avvale di collaboratori appunto i sacerdoti e i diaconi.

La figura del Diacono l’ho conosciuta per la prima volta quando abitavo a Bologna in due circostanze diverse: l’Ordinazione diaconale di un salesiano fratello di un amico. Vedevo e non capivo, annuivo come chi ha capito tutto ma in realtà ero decisamente confuso. Il secondo momento in OFS quando un anno, il Centro Nazionale propose nel testo di approfondimento e formazione, i Sacramenti. Nel Capitolo dedicato all’Ordine vi era anche spiegata la figura del Diacono con la sottolineatura su San Francesco che era Diacono. Fatto curioso quello del Padre San Francesco che non viene mai presentato sotto questo aspetto.

Comunque fu nel 2005 che il diaconato assunse contorni più definiti: il mio Parroco di allora, durante una direzione spirituale mi propose di verificare nella Chiesa questa possibilità di servizio, questa possibile vocazione per la Chiesa.

La perplessità iniziale anche di mia moglie Antonella fu palpabile: cosa significava per il matrimonio, per la famiglia? Cosa sarebbe cambiato? Abbiamo iniziato questo percorso fidandoci della Parola che come luce, anche se non illuminava il tutto però discretamente, illuminava ogni singolo passo. E così che dopo i vari contatti, le verifiche e i primi incontri, iniziai il cammino di formazione che mi vide nel 2009 raggiungere l’ammissione tra i candidati al Diaconato, nel 2011 raggiungere il ministero del Lettorato e nel 2013 raggiungere il ministero dell’Accolitato. Infine nel 2014 l’Ordinazione Diaconale.

Nel frattempo proseguiva la formazione Pastorale-Ministeriale all’Istituto di Scienze Religiose di Milano per conseguire la laurea in Scienze Religiose, conseguita nel 2016.

Ogni Ordinazione è legata ad un incarico nella Chiesa: quello a me richiesto fu ed è ancora di Collaboratore Pastorale della Comunità Pastorale San Giovanni Battista in Oggiono, composto da quattro Parrocchie, Annone Brianza, Ello, Imberido e Oggiono.

Incarico sovra parrocchiale è seguire i chierichetti delle Parrocchie, incarico a livello Decanale nel Decanato di Oggiono, è quello di Responsabile Caritas.

Normalmente ogni domenica alterno la presenza nelle Parrocchie a meno di necessità particolari, di corsi di aggiornamento. Non è ovvio sottolineare che tutte le attività sono subordinate alla famiglia e al lavoro e non posso sentirmi mortificato o può sentirsi insoddisfatta la comunità se non posso “fare molto”.

La mia condizione famigliare, il mio lavoro fanno parte dell’essere diacono, sono luoghi dove “inventare”, vivere il ministero. Non per niente la mia sposa radiosa e spumeggiante Antonella, ha acconsentito per scritto alla mia Ordinazione. Invece il parere dei miei figli Federico e Riccardo, non è stato richiesto, anche se per me è stato importantissimo.

Non dimentico l’essere Terziario Francescano, quando posso, quando riesco ben volentieri arrivo, anche se molto poco. Vi ricordo comunque quotidianamente nelle preghiere.

Confesso che senza la formazione francescana non so se sarei riuscito ad arrivare all’Ordinazione: lo dico non per peccare di superbia, dal momento che è Dio che suscita il volere e l’operare, ma sicuramente l’essere Diacono francescano è un onore e un onere.

Grazie per l’attenzione, uniti dalla stessa fede in Gesù e dallo stesso amore per il suo Corpo sulle orme di San Francesco.

Diac. Alessandro

 

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